Ben poche sono le nazioni in cui contadini e braccianti non costituiscono la maggioranza della popolazione. L'agricoltura è infatti indispensabile per il sostentamento dei popoli e richiedendo molta mano d'opera è normale che la maggior parte della popolazione sia impegnata in questa attività. In questo modo buona parte della popolazione provvede da sé al proprio sostentamento e può fornire un surplus che è impiegato nel commercio volto a rifornire di generi alimentari le città che non producendo questo bene, ma solo lavorandolo devono appoggiarsi sulle campagne circostanti per ottenerlo.
La vita nelle campagne però è tutt'altro che piacevole: ottenere i frutti della terra è un lavoro faticoso portato avanti con la sola forza delle braccia e degli animali se disponibili. Inoltre buona parte dei coltivatori non sono proprietari della terra che coltivano, ma la lavorano a fronte di una paga o una percentuale del raccolto, spesso tanto esigue da portarli facilmente alla fame. In taluni paesi questa situazione arriva ad estremi tali che chi coltiva la terra è praticamente schiavo di chi la possiede (come i servi della gleba o gli iloti).
La popolazione delle zone rurali poi è la prima a ristentire di guerre, carestie e cattive annate di raccolto quando non di esattori delle tasse o apprezzatori corrotti.
Insomma lavorare la terra è un mestiere duro e i contadini sono soliti essere molto pessimisti, per natura e prudenza: se interepellati non diranno mai che per loro le cose vanno bene, ma o diranno che vanno avanti, o (ed è più probabile) che vanno male e vedono vicine miseria e fame.
CARATTERISTICHE DI BACKGROUND
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