martedì 24 settembre 2013

Le Avventure di Izzy Spoon - II - Lungo la Via Segreta dei Nani - Parte V

Dungeon Master: «Mi fa piacere che tu capisca la situazione - disse il nano - non seguiremo i binari, potremmo incontrare qualcuno, proseguiremo per un altro passaggio. Palin, blocca anche l'altra porta dopo che siamo usciti...» detto questo Daun tornò verso la camera di guardia dove si addossò alla parete di fronte alla porta della stanza che l'altro nano stava bloccando e, con alcuni sapienti movimenti, e forse l'ausilio di qualche marchingegno della sua razza, fece slittare una sezione di muro che rivelò un corridoio segreto.
«Stammi dietro. Palin verrà per ultimo...»

Izzy Spoon: Izzy si accodò, alabarda in mano, pronto a tutto. Cercò di concentrarsi sul presente e si calmò un po' pensando alla presenza dei nani: non era solo nella battaglia questa volta.

Dungeon Master: Avanzarono per un po' nel corridoio, fino ad arrivare ad un punto in cui questo si interrompeva bruscamente davanti a una specie di buca, dalla quale spuntava una scala a pioli di metallo.
«Dobbiamo scendere di qua. Andrò io per primo ed è meglio che Palin venga per secondo, tu scenderai per ultimo. Se vedete che batto sulla scala salite e andatevene senza aspettarmi. Va bene?»

Il cunicolo in cui scendeva la scala era largo appena per passarvi
e sbucò uno spazio appena meno angusto in cui lui e i due nani
erano praticamente pigiati tra la scala e la parete di fronte ad essa.
Izzy Spoon: Izzy annuì e si mise in fondo alla coda, continuando a guardarsi indietro senza sapere bene il perché.

Dungeon Master: Il cunicolo in cui scendeva la scala era largo appena per passarvi e sbucò uno spazio appena meno angusto in cui lui e i due nani erano praticamente pigiati tra la scala e la parete di fronte ad essa.
Daun bisbigliò: «Questo passaggio ci porterà direttamente nella camera di guardia di destra dell'accesso alle miniere. Potrebbero esserci dei goblin. E' meglio essere pronti a tutto…»
Il nano aprì il passaggio e i tre si proiettarono in avanti in un ambiente abbastanza stretto, a forma di L, con una porta in fondo al passaggio di sinistra e numerose feritoie sulla parete sinistra dell'altro. L'ambiente era vuoto e sembrava non essere stato messo a soqquadro come gli altri.
Daun avanzò velocemente verso il fondo della stanza, superando rapidamente le feritoie. Palin invece si accostò prudentemente ad una di esse e sbirciò dentro, imitato ancora più prudentemente da Izzy.
Il giovane vide che le feritoie guardavano in una camera quadrata abbastanza ampia, attraversata da una di quelle coppie di aste di metallo appoggiate su blocchi di pietra che il nano prima aveva chiamato binari. Nella parete a sinistra di quella da dove lui osservava, vi era una imponente porta corazzata, mentre dal lato sinistro il passaggio pareva come franato.
Nella stanza, in panciolle, vi erano una quindicina di goblin. Tutti erano armati di spade corte e portavano degli archi di piccole dimensioni e delle faretre piene di frecce.
«Piccoli vermi...» sussurrò Palin. Izzy notò che anche Daun sembrava stare bisbigliando qualcosa verso la parete, ma non capiva le parole.

Izzy Spoon: Izzy si portò silenziosamente vicino a Daun, cercando di capire cosa stesse bisbigliando.

Dungeon Master: Pur avvicinandosi non capì nulla di quello che diceva il nano. Sembrava parlare ad una fessura nella roccia, grande appena da poterci infilare tre dita. Con grande sorpresa del giovane guerriero però, dopo un momento di silenzio, sentì una voce, quasi più flebile di quella di Daun, provenire dalla fessura, anche se la lingua gli restava comunque ignota. Anche Palin si era avvicinato.
Dopo un altro paio di scambi di battute con la voce della fessura, Daun si rivolse a Izzy e al suo compagno.
«Quei vermi hanno usato il blocco di emergenza dell'ingresso, facendolo crollare almeno cinque giorni fa. Ci sono quarantatré dei nostri che stanno scavando per sbloccarlo e sono già ad un ottimo punto. Secondo quello con cui ho parlato, gli ci vorranno al più due o tre ore. Ma, dobbiamo sgombrargli la strada e mantenere il controllo di questa camera di guardia e dell'altra, sennò non riusciranno mai a passare con i goblin che li bersagliano, o peggio, potrebbero far crollare l'altro blocco di emergenza che c'è dopo il portale di accesso...»

Daun avanzò velocemente verso il fondo della stanza, superando rapidamente le feritoie.
Palin invece si accostò prudentemente ad una di esse e sbirciò dentro, imitato ancora
più prudentemente da Izzy.
Il giovane vide che le feritoie guardavano in una camera quadrata abbastanza ampia,
attraversata da una di quelle coppie di aste di metallo appoggiate su blocchi di pietra
che il nano prima aveva chiamato binari.
Izzy Spoon: Izzy capì che la situazione era questa: dovevano fare da esca. Non poteva essere, non poteva credere che quella fosse l'unica via. Lo raggiunse il pensiero che forse avrebbe dovuto proseguire dritto, senza ascoltare la richiesta di Evver. Poi scacciò il pensiero e si concentrò sulla situazione: «Avete già un piano?», chiese.

Dungeon Master: «Chiamarlo piano è troppo: pensavo solo di mandare Palin indietro fino al guscio per tornare con gli altri e le balestre pesanti. Un paio di noi fanno un'incursione improvvisa oltre la porta - indicò la porta della camera dove si trovavano - e blocca il portone chiudendo dentro i goblin, e poi un po' di sano tiro al bersaglio...» concluse il nano con un ghigno.
«Quindi ci mettiamo di guardia al passaggio dei carrelli pronti a difenderlo e se proprio ci ricacciano indietro lo facciamo crollare, tanto ci resta sempre il passaggio segreto...»

Izzy Spoon: Izzy si guardò in giro, fissò gli archi dei goblin e pensò che forse era la migliore idea che avevano a disposizione. «Vado io a chiudere il portone, si offrì Izzy. Sono più veloce e posso andare e tornare prima che si accorgano di qualcosa».

Dungeon Master: «Sei un umano coraggioso Fizzy. Noi ci posizioneremo tutti e quattro e appena il portone sbatterà tireremo all'istante. Probabilmente la tua arma lunga ti servirà a tenere a bada i goblin se qualcosa dovesse andare storto, ma se qualcuno di loro ti si avvicina troppo sarai nei guai... ti serve un'arma di riserva, magari - gli mostrò una scure - come questa?»

Izzy Spoon: Izzy la prese e ringraziò. Non aveva molta familiarità con quell'arma, ma la prese ugualmente. Poi si concentrò sul percorso, cercando di imprimerlo a fuoco nella mente.

Daun aveva richiamato anche Baug e l'altro nano che
era sulla loro nave di pietra ed ora tutti e quattro
erano armati di grosse balestre e pronti all'azione.
Dungeon Master: Dovette attendere un po' prima che i nani fossero pronti. Daun aveva richiamato anche Baug e l'altro nano che era sulla loro nave di pietra ed ora tutti e quattro erano armati di grosse balestre e pronti all'azione. Daun lo avvisò che le porte delle due camere di guardia si aprivano verso l'interno, quindi avrebbe dovuto spalancarla di botto e cercare quanto prima di chiudere i battenti del portone che invece si aprivano verso l'esterno.
Izzy spalancò la porta di botto, ma senza farla sbattere contro la parete. Un goblin, che vi era probabilmente appoggiato gli cadde quasi tra i piedi. Un secondo che stava in piedi davanti all'altra porta lo guardò con l'aria allibita.

Izzy Spoon: Izzy ignorò il goblin a terra, «Pensateci voi a quello!», urlò ai nani senza voltarsi e si lanciò verso il goblin che lo stava ancora fissando, una volta soddisfatto dello slancio lanciò l'ascia usando la forza di tutto il corpo.

Dungeon Master: La scure nanica volò rapida e attraversò la testa del goblin, inchiodandolo alla porta alle sue spalle. Nessuno dei nani era però arrivato a sistemare l'altro, ma Izzy poteva vedere oltre la porta che le balestre dei nani stavano già falcidiando i goblin nella stanza. Se si muoveva rapidamente avrebbe potuto chiudere la porta prima che il goblin a terra diventasse una minaccia.

Izzy Spoon: Izzy non perse tempo, si portò davanti alla porta e cominciò a tirare i battenti come un forsennato, facendo leva con le gambe, Alla fine riuscì a chiudere uno dei battenti della porta. Era stremato: le porte erano pesantissime.

Dungeon Master: Sporgendosi nella camera d'accesso alle miniere per chiudere l'altro battente vide tre goblin che correvano verso la porta archi in pugno. Due furono abbattuti da altrettanti dardi, ma il terzo riuscì a scagliargli contro una freccia, che però fu deviata dalla sua cotta lasciandogli solo una insignificante ammaccatura. Il goblin però, dopo aver tirato, cercò di arrivare alla porta che lui stava chiudendo, insieme ad un altro armato di spada corta che lo aveva appena raggiunto. Doveva fare in fretta.

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