giovedì 22 dicembre 2011

Schermitore - Professioni di Midda's Chronicles n.3

DESCRIZIONE
“In quell’occasione, l’avversario di turno non si propose nei classici standard degli attaccabrighe che normalmente desideravano confronto con ella ed in ciò la mercenaria non poté che essere soddisfatta, nell’aspettativa di un duello diverso dal solito. Egli non si concesse più alto più della media o simile ad una montagna di muscoli decerebrata, presentando anzi un fisico asciutto, prestante ed agile nella propria conformazione fisica: indubbiamente, anche senza osservare ulteriori dettagli come le due lunghe e sottili lame che impugnava in entrambe le mani e che dimostravano senza ulteriori possibilità di incertezza la di lui vocazione, egli si presentava quale uno spadaccino. Simili talenti, spesso mercenari o, semplicemente, avventurieri, avevano fatto della spada la naturale prosecuzione delle proprie braccia, imparando a combattere con tali armi a livelli superiori a qualsiasi comune guerriero: ad essi non serviva, pertanto, uno sviluppo fisico particolarmente enfatizzato, laddove agili e guizzanti avrebbero altresì dovuto proporsi le loro membra, per riuscire a scattare più veloci dell’occhio avversario colpendo senza preavviso e possibilità di difesa, danzando macabri balli di morte e firmando con il sangue nemico la propria presenza sul campo di battaglia. Nella sufficientemente vasta formazione di Midda all’uso delle armi, al combattimento, non mancava un’importante base in tal senso, ma non per merito di ciò ella avrebbe mai potuto considerarsi una vera schermitrice: altro era il suo stile anche nel maneggiare la spada, nato dall’esperienza più che dalla tecnica, utile a concederle salvezza anche nelle situazioni più disperate dove alcuna regole avrebbe altresì avuto valore. Ma in questo, ella non avrebbe comunque mai mancato di rispetto all’abilità, all’esperienza di uno spadaccino come appariva essere colui che le si era posto di fronte, riconoscendone i giusti meriti.

« Begli stivali… » rispose con non celata ironia la donna, arrestando il proprio cammino.

Neri erano i calzari in pelle dell’uomo, offrendosi allo sguardo decisamente comuni tali rendere indiscutibilmente denigratoria l’affermazione della mercenaria nei suoi riguardi, come se null’altro in egli potesse essere considerato degno di nota: sopra ad essi lunghi e marroni si proponevano larghi pantaloni, sicuramente troppo puliti per poter essere apprezzati in un ambiente come quello della città del peccato, mentre ancor più in alto l’addome era avvolto in una casacca bianca, ricoperta a propria volta, sulle braccia e sulla schiena, da una giacchetta verde, decorata in bordi dorati e mantenuta chiusa sotto al di lui collo per quanto aperta sul resto del corpo, dal petto fino alla cintola.”
Tratto da Midda's Chronicles, La corona perduta, post n.278

Superiori di una buona spanna al comune mercenario gli schermitori sono uomini d'arme che fanno di mobilità e coordinazione il loro punto di forza. Le loro armi volteggiano rapidissime verso l'avversario e il fatto che loro ne impieghino due contemporaneamente sfoggiando una ambidestria prossima alla perfezione è sufficiente a mettere in difficoltà tutti quegli avversari che fanno di una sola arma, magari grossa e pesante, il loro strumento di morte.
Tanta abilità però può essere raggiunta solo grazie a una estrema familiarità con le proprie armi, che gli schermitori arrivano a considerare come estensioni del proprio corpo, cosa che li rende molto meno destri quando costretti ad usare spade diverse dalle loro usuali, o imperfette in coppia.

CARATTERISTICHE PECULIARI
Stile delle lame binate: questo modo di combattere trasforma lo scontro in una sorta di danza in cui lo schermitore esegue agili movimenti di morte sfruttando la sua disponibilità di due lame e la capacità invidiabile di poter attaccare con entrambe con grande rapidità. E' uno stile non complesso per un abile schermitore ma richiede un buon allenamento con e il perfetto bilanciamento delle armi che si sta utilizzando
Malus
- Le armi che si usano non sono identiche: -4
- Le armi che si usano non sono quelle che si impiegano normalmente: -4
- L'avversario combatte con due armi: -3
- L'avversario ha uno scudo: -2
- L'avversario usa un'arma con TdA(tempo di attacco) minore del proprio: -2
- L'avversario ha un punteggio di RIflessi maggiore del proprio: -3
Senso della battaglia: chi possiede questa caratteristica innata si trova pienamente a suo agio nel mezzo di uno scontro o una battaglia e riesce a capirne l'andamento e quindi dove la sua parte sta vincendo o perdendo. Inoltre questa caratteristica dà una consapevolezza piena ma istintiva di ciò che sta avvenendo intorno a sé e quindi può essere utilizzata per prevenire o fronteggiare avversari che tentino di attaccare alle spalle o comunque di nascosto.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...