giovedì 3 ottobre 2013

Le Avventure di Izzy Spoon - II - Lungo la Via Segreta dei Nani - Parte VI

Izzy Spoon: Izzy si rese conto che la situazione si stava facendo disperata: doveva chiudere la porta a tutti i costi. Mancava l'altro battente: adesso o mai più l'avrebbe chiuso.

Dungeon Master: Il giovane avventuriero tese la sua muscolatura e con uno scatto sprangò anche il secondo battente. Sentì uno schiocco pauroso nel farlo, ma, girandosi, capì che non si era fatto nulla. Il goblin che aveva l'arco però, aveva provato a bloccare la porta mettendoci un braccio ed ora il braccio era dentro a penzoloni dalla porta e il resto del goblin era fuori che gridava dal dolore.
L'altro goblin aveva avuto il tempo di tirarsi su e, pur avendo sguainato una spada corta, stava aggirando rapidamente Izzy per darsi alla fuga.

Izzy Spoon: Izzy si girò appena in tempo per notare l'altro goblin, che si era appena rialzato: «Tu non vai da nessuna parte», disse a bassa voce. Poi con uno scatto degno di una pantera, si portò istantaneamente davanti a lui, torreggiando come un demone. Dal momento che non aveva nessuna arma in mano, gli afferrò la testa e gliela girò quasi completamente, con una forza e una rapidità impressionanti. Un suono secco, come di ramo spezzato, accompagnò la rottura dell'osso del collo del goblin, che aveva ancora un'espressione di puro panico stampata in faccia.

Dungeon Master: Per un tempo brevissimo si susseguirono grida e qualcuno batté più volte contro i battenti sprangati, ma inutilmente: le porte sembravano in grado di reggere con tranquillità un ariete da assedio, figurarsi i colpi di qualche piccolo goblin. Poi fu silenzio.
Izzy restò a sorvegliare la porta chiusa, ma non arrivò nessuno a minacciare la sua posizione. Dopo poco arrivò Daun seguito dagli altri. «Ben fatto!» disse soltanto. «Ora non ci resta che tornare alla camera di guardia da cui siamo entrati e tenere la posizione finché gli altri non riusciranno ad aprirsi un varco. Prima però dobbiamo mettere questa porta fuori uso quanto basta a non poterla più chiudere...» Indicò Baug e l'altro nano di cui Izzy ancora non sapeva il nome. «Pensateci voi. Togliete i cardini e nascondeteli nell'accesso segreto alla camera.»

Izzy Spoon: Izzy si avvicinò al portone: «Andate, vi copro io!», poi si girò e si mise in guardia, pronto a ricevere eventuali goblin superstiti.

Si trattava di una specie di carretto fatto però di ferro le cui ruote posavano
sugli assi di metallo che i nani chiamavano binari. Era pieno di terra e pezzi di
roccia pressati dentro per riempirlo al massimo. Doveva essere piuttosto pesante.
Dungeon Master: Daug annuì gravemente. «Tornate indietro seguendo i binari. Se trovate qualche vagone spingetelo fino alla camera di guardia, lo useremo come barricata» disse rivolto tanto a lui quanto ai due nani che stava per difendere. Quindi si allontanò insieme all'altro nano verso il passaggio segreto.
I due si misero al lavoro battendo sulle cerniere con la parte opposta alla scure delle loro asce. Il rumore echeggiava. Chissà quanto era forte realmente.
Un po' stordito dal rumore del metallo sul metallo Izzy non seppe valutare quanto tempo fu necessario ai nani a togliere le prime quattro cerniere. Ad un certo punto però, quando si trattò di passare alle quattro superiori, (due per porta) i nani si accorsero che erano troppo in alto.
Baug gli chiese: «Avviati lungo i binari e vedi se trovi un vagone. Se si spingilo fin qua, abbiamo bisogno di un sostegno stabile per lavorare alle cerniere in alto...»

Izzy Spoon: Izzy rispose affermativamente, poi proseguì, inoltrandosi nella penombra della galleria. Doveva cercare una specie di vagone con delle ruote, che, aveva intuito, servisse al trasporto di qualcosa. Aguzzò la vista e accelerò il passo, cercando di individuare qualsiasi cosa somigliante all'oggetto richiesto dai nani. Più si inoltrava in quel tunnel, più si sentiva a disagio.

Dungeon Master: Percorse un bel po' di tunnel prima di trovare qualcosa che lo ostruiva quasi completamente.
Si trattava di una specie di carretto fatto però di ferro le cui ruote posavano sugli assi di metallo che i nani chiamavano binari. Era pieno di terra e pezzi di roccia pressati dentro per riempirlo al massimo. Doveva essere piuttosto pesante.

Izzy Spoon: Izzy non perse tempo: si puntellò coi piedi e provò a ribaltare il carretto a terra con tutto il suo contenuto.

Dungeon Master: Il giovane spinse e tirò con tutte le sue forze ma il carrello non si sollevò nemmeno dai binari. Era troppo pesante per ribaltarlo.
Dopo aver riflettuto sul da farsi decise si stringersi contro la parete e passare dall'altro lato per spingerlo. Non fu proprio comodo ma trattenendo un po' il fiato ce la fece.
Dall'altro lato, nella parte bassa del vagone notò due leve, una più lunga dell'altra che stavano quasi parallele.

Izzy Spoon: Izzy si avvicinò alle leve, le guardò: magari una di queste serve per muovere il carrello. Tirando la leva sbagliata cosa sarebbe successo? Ci pensò un po' su, poi decise di fare una cosa apparentemente insensata. Decise di tirare entrambe le leve. Qualcosa sarebbe successo.

Dungeon Master: La leva più corta si mosse subito mentre per smuovere l'altra dovette fare appello a tutta la sua forza. Sentì dapprima un cigolio metallico, non appena la leva corta fu mossa e poi un cigolio più forte quando l'altra si abbassò quasi di botto. Successe qualcosa di imprevisto. Il vagone parve ribaltarsi anche se le ruote restavano salde sui binari. Solo il grande cesto metallico che conteneva pietre e terra girò su sé stesso come mosso da una forza invisibile, rovesciando un immane quantità di detriti nell'angusto corridoio, e sollevando una nube di polvere spessa come nebbia impenetrabile. Izzy cominciò a tossire quasi all'istante, non poteva restare lì altrimenti rischiava di soffocare.

Izzy Spoon: Izzy, arrancando e tossendo, cercò di individuare il carrello nella coltre, dopo poco lo trovò e si diresse a tutta velocità verso il portone, uscendo dalla nube di detriti e respirando a pieni polmoni.

Il vagone prendeva sempre più velocità. Arrivò in vista del portone
in un attimo. I due nani lo guardarono atterriti vedendolo arrivare.
Dungeon Master: Funzionò. Il carrello prese rapidamente velocità e in un attimo il giovane fu fuori dalla nube di terreno. Poi però cominciò a prendere troppa velocità. Izzy faticava a corrergli dietro abbastanza in fretta sui binari, dove rischiava di inciampare nei blocchi di pietra che sostenevano le travi di ferro ad ogni passo.

Izzy Spoon: Subito gli venne l'idea di saltarci dentro, così si diede la spinta con le braccia e in un secondo stava sfrecciando lungo il tunnel, dritto verso il portone.

Dungeon Master: Il vagone prendeva sempre più velocità. Arrivò in vista del portone in un attimo. I due nani lo guardarono atterriti vedendolo arrivare. Uno di loro si buttò nella camera di guardia senza pensarci un momento. Baug gridò: «Frena! La leva corta!» poi si tolse di mezzo anche lui sparendo nella camera di guardia. Il portone chiuso si avvicinava, improvvisamente minaccioso, a gran velocità.

Izzy Spoon: Izzy non seppe cosa fare, la velocità del vagone lo aveva sorpreso, anche se i nani urlavano qualcosa su una leva corta, non li sentì completamente. Il portone era sempre più vicino e agì d'istinto: si lanciò fuori dal vagone in corsa...

Dungeon Master: Così come vi era balzato dentro ne saltò fuori. Fu lesto o forse solo fortunato ad atterrare a piè pari su una delle pietre che sostenevano i binari, dove barcollò per qualche istante ma poi fu di nuovo pronto all'azione.
Poco dopo il vagone si schiantò rumorosamente contro la porta, facendo schizzare via il cardine destro più alto. Comunque era uno in meno di cui occuparsi.
Baug mise fuori la testa dopo un po' e si guardò intorno. Poi disse qualcosa all'altro nano che saltò nel vagone con un agilità sorprendente e si arrampicò su di esso cominciando a lavorare ai cardini rimasti. Non prima per do aver detto qualcosa di spiacevole a Baug in nanico indicando prima il nano e poi Izzy.
«Stai bene?» chiese solo Baug rispondendo poi all'altro nano con un gestaccio.

Izzy Spoon: «Si, tutto bene, grazie...» rispose Izzy. «Quanto ci vorrà per togliere i cardini?»

Dungeon Master: «Non molto. Torna indietro lungo i binari e avverti Daug che va tutto bene e digli quel che è successo. Di certo avendo sentito tutto questo baccano avrà come minimo pensato che è crollato il tunnel...» Izzy colse una certa irritazione nelle parole del nano.

Izzy Spoon: «Scusatemi, ho agito di impulso», cercò di giustificarsi Izzy. Poi si diresse verso i binari, in cerca di Daug. Questa storia cominciava a irritarlo: rimpianse di non avere preso la strada in superficie.

Dungeon Master: Il giovane camminò lungo i binari, fino a ritornare nel punto in cui erano ingombrati dalle masserizie che aveva scaricato dal carrello. Poco più avanti vide che lungo i binari arrivava Daug. «Cos'era tutto quel rumore? E' successo qualcosa?» Gli chiese il nano vedendolo avanzare.

Il nano gli indicò dove proseguivano i binari, oltre la stanza di guardia
dove erano entrati all'inizio della loro incursione in quel sotterraneo. [...]
«Poco più avanti i binari curvano e iniziano a salire: c'è una specie di rientranza...»
Izzy Spoon: Izzy cercò di assumere un'espressione dispiaciuta: «Colpa, mia. La faccenda del carrello ha preso una piega...imprevista.»

Dungeon Master: «Capisco... Sto organizzando la postazione. Quanti di quei vermiciattoli verdi alla volta pensi di poter affrontare?» Il nano non diede segno di aver capito la sua arguzia.

Izzy Spoon: Il ragazzo decise di sorvolare: «Penso tre, quattro al massimo», rispose con convinzione.

Dungeon Master: Il nano gli indicò dove proseguivano i binari, oltre la stanza di guardia dove erano entrati all'inizio della loro incursione in quel sotterraneo. Izzy notò che l'altro nano stava ammassando casse e mobilio di traverso appena oltre l'angolo della camera a fare una specie di barricata.
«Poco più avanti i binari curvano e iniziano a salire: c'è una specie di rientranza. Se ti piazzi lì potrai di sicuro sorprendere qualsiasi goblin che arriva. Cerca di fermarne il più possibile, ma se sono troppi o ti nascondi e li fai passare oltre per tagliargli poi la ritirata quando gli tireremo contro o corri più veloce di loro verso la barricata che stiamo mettendo su... Pensi di poterlo fare?»

Izzy Spoon: Izzy pensò di aver capito: «Nel caso siano in troppi non farei meglio a tagliare dai passaggi segreti?», chiese.

Dungeon Master: «Non ce ne sono che salgono verso l'alto da qui. Non sarebbe stato sicuro costruirli...» disse il nano con l'aria di chi spiega una cosa ovvia.
«Ma se non te la senti andrò io stesso a farlo. Avevo pensato a te perché hai le gambe più lunghe ed un arma ad asta, non perché tu sia il solo non-nano tra noi»

Izzy Spoon: «Si, hai pensato bene, lo farò. Chiedevo solo per precauzione.» Poi controllò di avere tutto l'equipaggiamento necessario e si incamminò verso il luogo prescelto da Daug.

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