mercoledì 23 ottobre 2013

Le Avventure di Izzy Spoon - II - Lungo la Via Segreta dei Nani - Parte VIII

Dungeon Master: Schizzò come un fulmine e doveva essere stato abbastanza veloce perché oltrepassò la curva senza sentire alcun impatto spiacevole. Udì però una cacofonia di grida gutturali alle sue spalle.
Passata la curva arrivò in vista della barricata dei nani. Daun gli gridò: «Buttati a terra!» mentre lui e gli altri prendevano la mira con le balestre.

Izzy Spoon: Izzy si lanciò contro il muro il più velocemente possibile, cercando di evitare i binari.

Dungeon Master: Agilmente saltellò sui blocchi di pietra buttandosi a destra e facendosi quasi tutt'uno con la parete. Un momento dopo l'aria si riempì del sibilo di dardi d'acciaio. Uno colpì l'umanoide più grosso alla testa spaccandone il cranio come un vaso di coccio. Un'altra prese uno dei goblin a una gamba con un rumore di ossa rotte. Un secondo goblin ne prese una al torace e stramazzò al suolo.
Schiacciato alla parete Izzy vide gli altri due goblin che facevano parte di quella pattuglia scappare via.
Daug gli gridò con un tono feroce: «Fuggono! Inseguili! Fermali!»

Izzy Spoon: Izzy non se lo fece ripetere, ormai la situazione era al culmine della tensione, Izzy stava per crollare. Fece appello alle sue ultime energie e inseguì i due goblin nelle profondità del tunnel.

Dungeon Master: Sfruttando le sue gambe più lunghe il guerriero raggiunse prima un goblin e poi l'altro, spacciandoli entrambi con un unico colpo della sua alabarda. Ora non restava che far sparire i cadaveri.

Pochi momenti dopo sentì una cacofonia di grida provenienti dalla stessa direzione da
cui arrivava il fumo. Per fortuna però non erano nella lingua gutturale dei goblin e
dei loro alleati ma in quella altrettanto dura, ma più musicale dei nani.
In pochi esaltanti momenti la camera di guardia oltre la quale Izzy, Daun e gli altri
si erano schierati a difesa si riempì di nani sporchi, impolverati ed inferociti.
Izzy Spoon: Izzy si guardò velocemente in giro, in cerca di un possibile nascondiglio per i corpi. Poi decise di portarli dai nani: se ne sarebbero occupati loro. Rimise l'alabarda dietro la schiena poi afferrò un goblin per un braccio e l'altro per la caviglia e cominciò a trascinarli, stupendosi di quanto fossero leggeri. Per un attimo rifletté su quanto fosse macabra a scena di lui che trascinava due cadaveri senza peso per un tunnel sotterraneo scavato dai nani. Lui, figlio di un ladro e di una mendicante. Girò la curva del tunnel e si ritrovò nella sala del portone: "Ho dei rifiuti da gettare", disse senza enfasi ai nani.

Dungeon Master: Daun annuì soddisfatto vedendo cosa aveva portato. «Mettili pure stesi a terra subito dietro l'angolo così faranno inciampare qualche nuovo arrivo...»
«Ne arrivano ancora?» domandò un altro nano di cui però Izzy riusciva a vedere solo l'elmo.

Izzy Spoon: «Mi associo alla domanda», disse Izzy lanciando i resti straziati nel punto indicato dal nano.

Dungeon Master: Daun ghignò: «Baug intendeva dire: visto che vieni dalla direzione in cui i goblin sono venuti, ce ne sono altri in arrivo che tu sappia?»

Izzy Spoon: «Non ne ho idea purtroppo, non mi sono addentrato troppo nel tunnel, penso che sia meglio fortificarci qui e attendere l'arrivo dei rinforzi. A proposito dei rinforzi, come avete fatto ad avvertirli dell’invasione dei tunnel?»

Dungeon Master: «Penso tu abbia ragione. Vieni qui. Uhm... Sai tirare con una balestra?»

Izzy Spoon: «Mai impugnata una balestra», rispose convinto Izzy.

Dungeon Master: «Allora è meglio che tu torni alla curva e resti lì finché non senti che c'è qualcuno in avvicinamento. Ma appena senti che arrivano non aspettarli, torna subito qui e vieni a schierarti alle nostre spalle. Hai le gambe lunghe e per te sarà più facile...»

Izzy Spoon: «Mastro Daun, io non so usare una balestra, ma so qualcosa sulla pesca: l'esca non fa mai una bella fine. L'ultima volta stavo per restarci per sempre in quel tunnel. Gradirei un corso accelerato di balestra in tal caso», ribatté Izzy: ormai i suoi nervi stavano cedendo, non poteva stare sottoterra un'ora di più.

Dungeon Master: Il nano parve un po' contrariato. Izzy sentì un altro borbottare qualcosa.
«D'accordo allora vieni qui. Ci coprirai con la tua arma ad asta, come hai fatto prima quando abbiamo affrontato i goblin. Questo pensi di saperlo fare?»

Izzy Spoon: Izzy sbuffò leggermente: «Per questo non c'è problema», ed estrasse la lancia, avanzando al centro della sala. «Sarò la prima linea. Spero che in rinforzi arrivino presto comunque: non so quanti saranno quando torneranno di nuovo.»

Dungeon Master: «Più saranno meglio sarà: Vagno ne conterà i cadaveri per misurare la grandezza della nostra vendetta...» disse uno dei nani, forse Braug, alle sue spalle.
Attesero con le orecchie tese per un bel po', ma nessuna minaccia arrivò ad impegnarli dal tunnel.
Poi ad un certo punto un boato proveniente dalle loro spalle li fece sobbalzare tutti.

Izzy Spoon: Izzy si girò di scatto: «Cos'è stato?», chiese agitato

Dungeon Master: Per qualche istante nessuno gli rispose, poi il giovane intravide una nuvola di polvere che avanzava lentamente dal tunnel che portava alla miniera.
«E' il rumore della vendetta...» gli disse Daun.
Pochi momenti dopo sentì una cacofonia di grida provenienti dalla stessa direzione da cui arrivava il fumo. Per fortuna però non erano nella lingua gutturale dei goblin e dei loro alleati ma in quella altrettanto dura, ma più musicale dei nani.
In pochi esaltanti momenti la camera di guardia oltre la quale Izzy, Daun e gli altri si erano schierati a difesa si riempì di nani sporchi, impolverati ed inferociti.
Daun parlò per qualche momento con quello che doveva essere il loro capo, anche se erano tanto coperti di polvere che distinguere qualsiasi motivo sulle loro armature era impossibile, poi i nani si compattarono e iniziarono ad avanzare rapidamente per il tunnel.
Daun disse qualcosa a due dei suoi compagni che borbottarono malamente in risposta, poi parlò brevemente a Izzy.
«Ora tu tornerai al guscio insieme a due del mio equipaggio. Resterete in attesa di un nostro messaggio. Se questo non arriverà entro un tempo stabilito vuol dire che saremo stati sconfitti. In questo caso sarai riportato a Kara'Nish con la notizia della perdita di questa miniera. E' tutto chiaro?»
Da come occhieggiava i nani che si incanalavano nel tunnel era chiaro quanto fosse impaziente di unirsi a loro.

Izzy Spoon: Sulla faccia di Izzy si dipinse un sorriso quasi malefico: «Mastro Daun, se credete che, dopo tutto quello che ho passato in questo buco umido, me ne possa andare con la coda fra le gambe mentre voi vi coprite di gloria, non mi conoscete ancora bene. Verrò con poi, per il diavolo, non sia mai che lasci fare agli altri tutto il lavoro. Inoltre sono curioso di vedere cos'è successo, come hanno fatto ad entrare.» «Basta parlare adesso, andiamo a massacrare qualche goblin», e senza spettare la risposta di Daun, si affrettò a raggiungere i Nani in marcia. Era stato chiaramente galvanizzato dall'entrata spettacolare del piccolo esercito e ora si sentiva invincibile: anche lui doveva vendicarsi del tempo perso, di tutte le situazioni spiacevoli e delle numerose volte in cui ha rischiato di morire. Mentre marciava alle spalle dei nani si ritrovò a pensare: “Una volta in più non fa differenza.”

Dungeon Master: Si era appena avviato quando il nano lo strattonò brutalmente per un braccio, trattenendolo.
«Non è una questione di coraggio. Non ti faccio tornare al guscio perché penso che tu abbia paura, né avrei motivo di riguardarti per questo. Non sei in una città umana, ma in una fortezza della mia gente e ci sono cose che un umano, per quanto gradito dal mio popolo, non può vedere né conoscere...»

Afferrò il boccale e disse a bassa voce: «Che possano tornare vittoriosi», poi
si portò il boccale alla bocca, chiuse gli occhi, inclinò il capo all'indietro
e trangugiò il boccale. Sentì il liquido amaro scendergli in gola, nello stomaco
e poi risalire istantaneamente al cervello, provocandogli strane fitte.
Il nano partecipò al brindisi alzando il boccale e sorrise mentre Izzy beveva.
Izzy Spoon: Izzy si sentì leggermente offeso, dopotutto aveva rischiato più volte la vita per quella comunità dei nani e nonostante tutto ancora non si fidavano di lui: «Per esempio qualcosa che a che fare con la vostra magia?», chiese con tono di sfida.

Dungeon Master: «Non è il momento di discutere. Tornerai al guscio senza fare storie?» la domanda era piuttosto imperativa.

Izzy Spoon: Izzy si incupì: «Come desiderate. Spero che abbiate qualcuno che vi copra in battaglia», e andò con gli altri nani senza guardare Daun.

Dungeon Master: Tornarono al guscio. Mogiamente. Izzy notò che i due nani lo tenevano d'occhio.
L'attesa era noiosa e i due nani con lui silenziosi come tombe. Ad un certo punto i due presero qualcosa dal carico e uno di loro, Braug tornò da Izzy con due boccali. «Non essere triste. Daun fa ciò che deve. Ci saranno altre battaglie. Birra?» gli offrì sorridendo.

Izzy Spoon: Al solo pensiero del gusto amaro e forte della birra dei nani l'umore di Izzy sprofondò ancora di più, ma apprezzava il tentativo per consolarlo: «Si, grazie», ripose con un sorriso. Afferrò il boccale e disse a bassa voce: «Che possano tornare vittoriosi», poi si portò il boccale alla bocca, chiuse gli occhi, inclinò il capo all'indietro e trangugiò il boccale. Sentì il liquido amaro scendergli in gola, nello stomaco e poi risalire istantaneamente al cervello, provocandogli strane fitte.

Dungeon Master: Il nano partecipò al brindisi alzando il boccale e sorrise mentre Izzy beveva.
«Che possiamo tornare vittoriosi» Replicò un momento dopo.
Izzy si sentì malfermo sulle gambe e fu costretto a sedersi. Sentì le palpebre che cercavano di chiudersi e la mente che si annebbiava, come se qualcuno gli stesse afferrando i pensieri uno ad uno impedendogli di articolarne di nuovi.
Lottò per restare sveglio, ma invano.

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