"La terribile e disgustosa bevanda che chiamano Idromele è fatta di miele fermentato. E' la cosa piùà acida, più nera e più cattiva che mai uomo abbia inventato, ma è anche incredibilmente potente; bastano pochi sorsi perché il mondo si metta a girare."
Tratto da Mangiatori di Morte, pag 88.
Si tratta con una buona approssimazione della bevanda alcoolica più antica, in quanto la sua produzione non necessita di alcun tipo di coltivazione, ma ha come elementi principali miele e acqua.
C'è chi teorizza che dei cacciatori/raccoglitori in tempi remoti abbiano assaggiato il liquido contenuto in un alveare caduto da un albero e riempitosi parzialmente d'acqua piovana, che aveva subito una rudimentale fermentazione, procurandosi così la prima sbornia della storia.
La bevanda ha un invitante colore dorato, ma il sapore e gli effetti variano molto a seconda dell'abilità di produzione e degli ingredienti aggiuntivi (comunemente sorbe o bacche di ginepro).
Nei territori del nord era usanza regalare a ciascuna coppia di novelli sposi una riserva di idromele sufficiente a durare un mese, come buon augurio di felicità e fecondità. Questa consuetudine potrebbe aver dato origine al termine luna di miele.
MECCANICA
A dispetto della descrizione data da Ahmad ibn Fadlan la bevanda non è di norma eccessivamente alcoolica, quindi berne un boccale o un corno non richiede una prova di Resistenza all'alcool, specie se il consumo è abituale. Ulteriori consumazioni necessiteranno però di una prova su Resistenza all'alcool di difficoltà 11, aumentata di 3 per ogni ulteriore boccale o corno ingurgitato.
Berne in eccesso dà un malus nei conflitti per resistere alla Persuasione, alla Seduzione e riduce le inibizioni, conferendo anche un malus contro Suscitare lussuria. Di contro dà un bonus in conflitti per resistere ad Intimidire o Minacciare, ma penalizza qualsiasi caratteristica di combattimento inclusa Rissare.
Bonus e malus sono in ogni caso pari al plus di fallimento della prova su Resistenza all'alcool, maggiorati di 2 per ogni ulteriore boccale o corno scolati dopo il fallimento di questa.
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