lunedì 18 luglio 2011

Predone di Strada - Professioni di Midda's Chronicles n.1

Predone di Strada Tranitha in una illustrazione di Andrea Guardino
DESCRIZIONE
La donna guerriero si voltò verso il proprietario di quella voce, ritrovandosi ad osservare un uomo più alto di lei di almeno un piede. I capelli di egli, castani con riflessi dorati per effetto del sole, e la di lui pelle, abbronzata al punto da essere praticamente bronzea, lo qualificavano immediatamente come tranitha. Tagliata corta ma non troppo, quella chioma quasi felina incorniciava un viso duro, spigoloso nei suoi tratti e nei suoi zigomi, sul quale un unico occhio blu risplendeva nel lato sinistro del viso: laddove avrebbe dovuto offrirsi l’occhio destro, invece, una benda marrone avvolgeva il capo, perdendosi fra i capelli. Il corpo dell’uomo, poi, si presentava muscoloso e forte, lucente nella tonalità della di lui pelle e nel misto di olio e sudore che lo ricopriva: nessun abito celava le membra guizzanti sotto l’epidermide tesa, fatta eccezione per un perizoma e due sandali di cuoio. Al suo collo erano i resti di qualche altro abbigliamento, forse una casacca o una tunica, che stracciati pendevano frementi sul largo petto scolpito, agitati ritmicamente da un respiro aritmico, a tratti affannoso. Le braccia, poi, si mostravano bendate attorno ad entrambe le mani fino ai polsi, imitando le usanze di alcuni combattenti provenienti dalle terre ad oriente, e ricoperte fino alle spalle da un fitto intreccio di tatuaggi tribali, non troppo diversi in effetti da quelli del braccio sinistro di Midda al di fuori che per il colore il quale, invece di risplendere azzurro, si confondeva quasi con la pelle stessa dell’uomo in una tonalità di marrone. A completare il quadro non piacevole offerto allo sguardo della donna, poi, era l’arma che egli impugnava nella mancina: una medrath, una sorta di spada corta dalla lama triangolare a doppio filo, dotata di un’impugnatura da tirapugni che ne permetteva l’utilizzo come estensione del proprio braccio, della propria mano, rendendola facile da adoperare e particolarmente letale anche in soggetti non addestrati alla scherma. Tali lame, per quanto pericolose, non erano armi da guerriero ma, piuttosto, da bassa manovalanza, da semplici picchiatori che desideravano elevarsi ad un rango superiore, spesso per proporsi come mercenari a qualche potere locale: individui quindi non particolarmente pericolosi per un vero guerriero come era lei, ma comunque da non sottovalutare. Un orso, per quanto dotato di un intelletto elementare animale e privo di qualsiasi istruzione all’uso delle armi, restava pur sempre una bestia temibile: così era l’uomo che aveva di fronte, un orso selvaggio, il cui alito lasciava trasparire le ragioni di tanta imprudenza da parte d’egli. Alcool”
Tratto da Midda's Chronicles, La città del Peccato, post n.24

Forti, brutali e imprudenti i predoni di strada non si fregiano di una vera abilità da spadaccini o duellanti dotati di un addestramento marziale o militare, ma promuovendo la loro naturale abilità nella lotta di strada in qualcosa di maggiormente letale tramite l'uso di armi da mischia guidate più dal corpo che dalla destrezza di polso. Squattrinati cronici ed inclini all'abuso di alcool i predoni sono abituati a vivere alla giornata vagando per i quartieri dove è più facile trovare delle prede sufficientemente deboli che seguono attendendo il momento propizio per rapinarle od usare loro violenza. In un luogo come la Città del Peccato in cui la scala sociale è fatta di gradini ripidi e stretti i predoni fanno di tutto per assicurarsi e mantenere una certa reputazione e non si tirano indietro davanti ad uno scontro anche poco profittevole se perderlo potrebbe danneggiare l'immagine temibile che essi vogliono mostrare agli altri.

CARATTERISTICHE PECULIARI
Rissare col medrath: pur non essendo un vero e proprio stile, questa caratteristica di combattimento permette a chi la possiede di affrontare gli avversari alternando ai colpi con il medrath calci, pugni od altri colpi tipici della lotta senz'armi, con l'esclusione delle prese. E' possibile usare questa caratteristica utilizzando sia uno che due medrath, ma anche nessuno.
Colpire punti vitali rissando: chi possiede questa caratteristica sa dove colpire per provocare ferite gravi o lesioni serie nel combattimento senz'armi o utilizzando armi che non richiedano la caratteristica ABilità nel CdB.
Combattere improvvisando: questa caratteristica permette di impiegare durante uno scontro un qualsiasi oggetto amovibile impugnandolo o scagliandolo contro uno o più avversari. Il danno inflitto dipende dall'oggetto ed è stabilito di volta in volta dal Maestro di Gioco.

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