lunedì 16 settembre 2013

Le Avventure di Izzy Spoon - II - Lungo la Via Segreta dei Nani - Parte IV

Izzy Spoon: Izzy valutò la proposta: l'idea di tornare indietro non gli dispiaceva, ma non se la sentiva di abbandonare i nani. Era turbato in effetti, ma non come lo sarebbe stato un tempo...forse si stava abituando alla morte? Preferiva non pensarci adesso: doveva prendere una decisione. Dopotutto non voleva darsela a gambe, non era quel genere di persona, inoltre era curioso di sapere cos'era successo. «No. Resterò qui e vi aiuterò a capire chi ha compiuto quell'ignobile massacro. Credo che avrete bisogno d'aiuto.»

Dungeon Master: Il nano gli sorrise e fece un gesto d'assenso. Poi disse qualcosa a Baur in nanico e questi annuì più volte durante il discorso.
Quindi Daun si rivolse a Izzy e a Parin: «Ora attraverseremo velocemente il magazzino. Baur chiuderà la porta segreta dietro di noi, e aspetterà per un po'. Noi faremo irruzione nella camera di guardia che c'è oltre la porta che sta di fronte a questa. Tu» – indicò Izzy – verrai subito dietro di me. Hai le gambe più lunghe e puoi correre più veloce. Qualsiasi cosa dovessimo trovare nella camera di guardia non deve avere la possibilità di dare l'allarme. La camera sorveglia una rotaia mineraria, quindi ha due uscite in pendenza, una verso il basso e l'altra verso l'alto. Se mi senti gridare “indietro” in qualsiasi momento scappa verso il passaggio segreto da cui siamo entrati senza voltarti o aspettarmi. Quando ci arrivi grida: VAGNO e Baur ti aprirà... E' tutto chiaro? Domande?»

Izzy Spoon: Izzy ripassò tutto mentalmente: «No, ho capito». Sguainò l'alabarda e si mise dietro a Daun. Il suo corpo era pervaso dall'eccitazione, doveva stare calmo o sarebbe stato solo un peso per i nani. Prese due respiri profondi, poi fece un cenno di assenso al nano: era pronto.

Dungeon Master: Il nano rispose al suo cenno d'assenso. Aprì di nuovo il passaggio e i tre attraversarono rapidi la stanza mentre Baur lo richiudeva. Daun aprì la porta usando una chiave stavolta ed i tre si accodarono in un breve corridoio che finiva davanti a una seconda porta. Daun aprì anche questa e si fiondò dentro, seguito da Izzy. Il giovane si trovò nella camera di guardia che gli aveva già descritto il nano: una stanza poco più piccola della precedente con dei pali di ferro appoggiati su delle lastre di pietra a ridosso della parete più lontana. Notò anche una porta sulla parete di sinistra e lì davanti vide una creatura alta poco più di tre piedi gracile ma brutta e dalla pelle verdastra. Stava appoggiata svogliatamente ad una lancia e quando li vide fece un'espressione di assoluto stupore. Un goblin! Non era la prima volta che ne vedeva uno. Qualche volta ne avevano catturati per usarli contro gli allievi mentre era in addestramento. Erano creature codarde e combattenti per nulla pericolosi. Con la coda dell'occhio il giovane vide che un altro si trovava alla loro destra, ma Daun si stava già scagliando contro di lui. Capì che i nani volevano eliminarli in fretta prima che potessero gridare o scappare. Quello davanti alla porta toccava a lui. Parin ci avrebbe messo troppo tempo.

Izzy Spoon: Izzy vide Daun che schizzava avanti e pregò che riuscisse in fretta a fare piazza pulita. Poi si concentrò sul suo avversario, approfittando dello slancio, portò l'alabarda dietro la spalla, deciso a tagliare in due il nemico il più rapidamente possibile.

Dungeon Master: Izzy schiantò la sua alabarda contro il goblin, ma questo lesto come un gatto, si spostò quel tanto a sinistra da rende il colpo quasi mortale ma non letale. Ma prima che la creatura potesse dire anche una sola parola una scure da lancio si materializzò nel suo petto. Ripercorrendone il percorso Izzy si ritrovò a fissare Parin ghighante. «Non ti sbilanciare troppo contro di loro. Spazzali via come insetti e basta...» sussurrò il nano.
Il giovane avventuriero notò che Daun aveva spacciato l'altro goblin che pure era morto, senza un solo grido.
Guardandosi con maggiore attenzione intorno Izzy notò che il pavimento di pietra era sporco e ingombro di rifiuti e pezzi di casse anche in quella stanza e che una specie di fuoco da campo era stato acceso al centro di essa ma era ormai ridotto a pochi tizzoni.
Daun disse qualcosa a Parin e questi prese i due goblin e li trascinò nell'altra stanza per poi tornare subito dopo chiudendosi la porta alle spalle.
«Ora faremo irruzione lì», Daun indicò la porta chiusa: «sono alloggiamenti di guardia e non hanno altre uscite o condotti d'aria verso la parte interna dell'insediamento. Appena entrati ci chiudiamo la porta alle spalle e uccidiamo qualsiasi cosa ci sia dentro. Potranno fare tutto il rumore che vogliono ma finché teniamo la porta dietro di noi non avranno scampo. Umano tu stavolta entrerai per ultimo: sei molto più alto di noi e hai un arma lunga. Sapresti attaccare manovrando sopra le nostre teste o rischio di trovarmi con qualche pezzo di cranio mancante?»

Izzy Spoon: «Non dovrebbero esserci grossi problemi» , rispose Izzy con sicurezza. Poi si portò in prossimità della porta, pronto all'irruzione. «Voi comunque state bassi», aggiunse con un mezzo sorriso.

Dungeon Master: Daun non poté fare a meno di ghignare, quindi saggiò la porta e fece segno che non era chiusa.
La spalancò di botto e tutti si fiondarono dentro.
Si trovarono in un ambiente di poco più piccolo del precedente. Che fosse stato un alloggiamento era ancora evidente da ciò che restava dei giacigli. Ma dell'ordine nanico non rimaneva molto altro. Tre goblin stavano giocando nell'angolo di fronte alla porta, un quarto affilando la lama di una spada corta seduto su un giaciglio e altri quattro erano occupati da goblin addormentati.
Parin chiuse la porta d'ingresso e i due nani, spalleggiati da Izzy aggredirono il gruppo di goblin giocatori, che ebbero appena il tempo di balzare in piedi e afferrare le corte spade che avevano vicino a loro.
I tre goblin si affollarono contro i nani ma prima che questi potessero attaccarli un magistrale fendente di Izzy che aveva preso uno slancio notevole nell'avanzare li falciò tutti e tre abbattendoli all'istante.
I due nani si girarono a guardarlo per un secondo e il giovane lesse un certo stupore nei loro occhi, poi si volsero ad affrontare i restanti cinque goblin che vociando di stavano gettando nella mischia.

Izzy Spoon: Izzy si prese un secondo e sorrise, incredulo lui stesso. Poi tornò serio e si preparò a ricevere l'assalto del nemico.

Dungeon Master: Il giovane fece del suo meglio ma la situazione diventava più caotica. Colpì con un colpo non decisivo il goblin al centro della formazione che fu poi abbattuto un momento dopo da Daun con un colpo alla testa. I goblin però stavano cercando di aggirare i due nani e quindi questi ruotarono e si misero spalla a spalla per impedirlo.
Izzy si coordinò magistralmente per usare una delle tecniche della guardia e spazzò l'area davanti a sé, stando ben attento a non nuocere ai due nani che gli stavano immediatamente davanti. Ferì di un goblin e abbatté l'ultimo dei quattro che ancora si opponevano loro. Gli altri due riuscirono a scansare il suo attacco circolare, ma furono colti in fallo dai due nani che, facilitati dalla sua aggressione, li spacciarono senza esitazione.
Il goblin rimanente, ferito, corse a battere contro la porta chiusa in fondo alla stanza, ma fu abbattuto dopo un momento da Daun.

Izzy Spoon: Izzy si ricompose dalla battaglia e fu il primo a parlare: «Goblin! Come diavolo sono entrati?», chiese con un'evidente nota di agitazione nella voce.

Dungeon Master: «Bella domanda ragazzo...» disse Daun.
Parin si accostò alla porta. «Si stanno barricando» disse, soltanto avvicinandosi di nuovo a loro.
«Che cosa stupida...» gli rispose Daun, guardando a lato della porta.
Izzy notò che vi erano delle scanalature, come atte a mettere delle sbarre dietro la porta anche da quel lato. «Va a cercare le sbarre nell'altra stanza... noi resteremo qui pronti a bloccarli se cambiano idea...»
Mentre Parin si allontanava, Daun disse a Izzy: «E' un grosso guaio. Se sono qui vuol dire che probabilmente controllano l'intero complesso...»

Izzy Spoon: Izzy avrebbe preferito non sentire quelle parole. Pensò subito ad un traditore, ma non ci avrebbe scommesso molto e comunque non c'era modo di verificarlo. «Queste gallerie sono piene di passaggi segreti. Che i goblin ne abbiano scoperto uno a voi ignoto?»

Dungeon Master: Daun scosse la testa. «Come vedi i passaggi sono sorvegliati e ci sono varie camere di guardia con feritoie da cui li si potrebbe bersagliare... Deve essere successo qualcosa... L'unica via d'accesso oltre questa è dall'esterno o dalle miniere... Dobbiamo capire da dove sono arrivati e cercare di bloccarli. Tra l'altro, se quelli che abbiamo visto sono gli unici uccisi, ce ne sono ancora molti altri che sono bloccati chissà dove. Sebbene siano creature infime le nostre fortificazioni sono così ben fatte che anche un buon numero di goblin può tenerle...»

Izzy Spoon: Izzy era preoccupato: questo ritardo era veramente una scocciatura. Pensò a come fare per uscirne il più in fretta possibile, ma sapeva già la risposta: dovevano tornare indietro e chiamare rinforzi. Non sapevano quanti goblin erano penetrati nei cunicoli e, anche se Daun e gli altri conoscevano queste gallerie, era improbabile che sarebbero scampati a tutti i goblin lì dentro. Prima o poi qualcuno avrebbe dato l'allarme e allora sarebbe finita. «Daun dobbiamo tornare all'avamposto e chiedere rinforzi. Non possiamo affrontarli tutti da soli. Non potrebbero comunque risalire la corrente, non c'è pericolo che riescano a sfuggire. Chiediamo aiuto.»

Dungeon Master: Il nano annuì: «E' quanto intendo fare, ma prima voglio scoprire qualcosa di più. Ora bloccheremo questi qua dentro. Le porte sono corazzate quindi ci metteranno un pezzo a scardinarle, visto che i cardini sono da questa parte...  li indicò a Izzy – al ritorno di Parin andremo fino all'ingresso delle miniere. Voglio scoprire se anche quelle sono in mano loro. Se vuoi però puoi tornare indietro e restare con Baug ad aspettarci per un po'...»

Izzy Spoon: Izzy cercò di convincere Daun a tornare subito indietro: non voleva sapere adesso cosa era successo, voleva solo uscire di lì al più presto e gli stava anche ritornando la sensazione di claustrofobia, cominciava a mancargli il fiato. «Capisco che vogliate saperne di più, ma abbiamo già visto abbastanza non credete? Non voglio intromettermi con le vostre decisioni, ma ormai sono entrati. Tuttavia se decidete di proseguire comunque, io vi seguirò in battaglia», e disse quest'ultima frase con tutto il coraggio che aveva in corpo.

Dungeon Master: Parin tornò con due spesse sbarre di metallo in spalla.
«La faccenda è questa - disse il nano rivolto anche al suo compagno - ci sono almeno altri cinquanta nani che non so se sono morti o meno. Se sono ancora vivi da qualche parte è certo che con il loro aiuto possiamo riconquistare da subito questo posto. Quel che voglio capire è perché non sono tra i morti e non lo hanno ancora fatto...»

Izzy Spoon: Izzy capì che il nano era determinato a trovare i compagni e si rassegnò a quel ritardo veramente inopportuno. «D'accordo allora. Proseguiamo.», rispose Izzy.

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