sabato 1 giugno 2013

Banditore di Vino - Antichi Mestieri Napoletani n.19

DESCRIZIONE
In due occasioni vanno in giro i banditori di vino: o all'apertura di una nuova cantina; o quando ad una già aperta cantina capita qualche botte di vino nuovo. Ma oltre a queste due ve n'è una terza ragione, ed è quella di risvegliare nella moltitudine la notizia di una cantina derelitta o poco frequentata, di fare una retata di bottegai e avventori sotto il pretesto della novità e adescandoli con un saggiuolo di vino abboccato per poi dar loro a bere cerboneca. Quando dunque occorre uno di questi motivi, un facchino di voce stentorea e di maniere facete vien prescelto al grande uffizio.Con cappello a tre acque tutto adorno di cartoccetti, con un farsetto ed un robone alla foggia di quei Don Nicola nel carnevale, tutto unto e sudicio e sdrucito e il più delle volte scalzo, il nostro eroe s'impara a mente la cantilena che dee spandere ai quattro venti, imbrandisce un fiasco esternamente impagliato, e via alla pugna seguito da un piffero e da un tamburino che ne debbono col suon guerresco eccitar l'ardimento.
Uommene e femmene, gruosse e piccirille, nobele e snobele, ricche e puverielle, a o vico tale s'è aperta na nobele cantina, attaccata o postiere, derempetto a o pizzajuolo; se venne lo vino asciutto a nu rano e a ddi rà a carrafa. Currite!*
Ecco un modello delle allocuzioni che han luogo in casi simili, a cui non mancano mai delle variazioni, o per varietà di circostanze o per ingegno inventivo del faceto banditore. Qualche volta per esempio si magnifica un qualche ribasso di prezzo, a cui provvede l'acqua del pozzo, e si grida che il vino di sei si darà per quattro, quello di quattro per tre, e simili. E per intendere queste locuzioni dovete sapere che il prezzo della carafa si calcola a tornesi, e che vino di sei vuol dire vino di tre grana a carafa.
E' notabile che cotesti banditori non dicono mai il numero della bottega di cui parlano: sarebbe tempo perduto per gente che non sa di abbaco e fa i conti colle dita sulla punta del naso. Invece si servono di indicazioni che sono ad universale conoscenza, come dire vicino alla parrocchia, accanto al farinajo, dirimpetto allo zeppolajuolo, e simili altri indizi che meglio dei numeri conducono allo scopo, poiché chi è nella contrada che non sappia dove sta il postiere, la bettola, il venditore di farina o di zeppole?
Cotesti araldi di bacco non si contentano di bandire il mirabile umore che cola dalla vite misto al calar del sole, non si contentano di esaltarne il merito e di farne risaltare il basso prezzo, non si contentano di indicare a certi segni il luogo dello spaccio, chè aggiungono a tutto ciò una più potente tentazione, una seduzione più immediata. E' questa l'assaggio che fanno fare a chiunque il voglia della merce vinosa. S'accosta una donniciuola o un fanciullo, ed egli mettendo loro nella bocca il collo del fiasco, con una leggerissima e celere alzata di mano ne fa discendere una sorsata. Gli si appressa un bastagio, ed egli senza tante cerimonie gli fa piovere nella bocca sottoposta e nelle sue circostanze il rubicondo liquore, e spesso gliene spruzza l'adusto volto e l'ispido petto**. Quì si vede messo in opera il bere per convento e il bere a garganella, e parecchi si fanno ad assaggiare sol per dar prova di bravura in non far perdere neppure una gocciola del vino che con molta parsimonia e poca attenzione lor si gitta nelle bramose canne. E il banditore grida e vversa e mette in bocca e gode dell'opera sua, mentre il tamburo e il piffero richiamano la gente ed eccitano alla bacchiche libazioni anche i più freddi bevitori.
Gli strumenti di Marte prestano in questa occorrenza i loro servigi a Bacco, come quelli di Bacco molti ne prestano ai seguaci di Marte.
(*)In italiano: "Uomini e donne, grandi e piccoli, nobili e plebei, ricchi e poveri, al vico tale si è aperta una decente cantina, accanto al prenditore del lotto, dirimpetto al pizzajuolo; si vende il vino asciutto a un grano e a due la caraffa. Correte!"
(**)Vedi l'immagine.
Tratto da: De Bourcard: "Usi e costumi di Napoli e Contorni" volume II, pag. 43-45, brano di Emmanuele Rocco.

SPUNTI PER AVVENTURE
A primo acchito il banditore di vino col suo contorno di scugnizzi e curiosi potrebbe sembrare solo una occasione per far fare ai personaggi un innocuo incontro folkloristico ed offrir loro un assaggio di vino gratuito.
Ma così come molti altri antichi mestieri napoletani anche il banditore di vino se ben inserito nel contesto della grande città popolosa che gli compete può essere un'ottima ancora per avventure o un ottimo modo per indirizzare i personaggi. Infatti il rumoroso banditore offre l'ottima possibilità di un luogo dove ristorarsi che offre (magari solo artificiosamente) buon vino ad un ottimo prezzo e potrebbe dare ai personaggi un ottimo motivo per visitare una taverna o un quartiere della città, magari malfamato o altrimenti particolare (tipo cosiddetto a "luci rosse") dando occasione di inserire incontri o ancore per avventure in un contesto che pare scelto dai giocatori, anche se artatamente guidati dal Maestro di Gioco. Inoltre nulla vieta che l'onesto banditore di vino non sia granché o finanche del tutto tale, e che tra i bastagi o scugnizzi che lo accompagnano ci sia qualche tagliaborse o mascalzone pronto a seguire i personaggi nel loro cammino verso la promessa taverna ed alleggerirli a priori del denaro.
Oppure l'uomo potrebbe fornire vino drogato o altrimenti pericoloso, magari allo scopo di fornire facili vittime a mercanti di schiavi o arruolatori senza scrupoli o semplicemente perché folle.

PRONTI PER ESSERE UTILIZZATI

Di seguito sono riportati alcuni esempi di banditore di vino, utilizzando come base un lazzarone o facchino, che sono per elezione i mestieri che questi svolgono ordinariamente al di fuori della straordinaria attività di banditura.

BANDITORE DI VINO LIVELLO 5: PV: 75, Protezione:8, CAR Rissare: 11
FO:15 AB:13 AG:14 RI:13 RE:15 PE:13 IN:14 SA:14 FR:14 VO:13 CA:15 BE:13
Bandire/Strillare:12, Conoscenze locali:12, Etichetta:8, Pettegolezzo:10, Imbrogliare:11,
Personalità:10, Rissare:11, Combattere col bastone:10, Portare pesi:11, Dialetto:17,
Equipaggiamento: Abiti sfarzosi da banditore(8), 2 fiaschi di vino, 2 scugnizzi con tamburo o piffero

BANDITORE DI VINO LIVELLO 9: PV: 85, Protezione:8, CAR Rissare: 15
FO:16 AB:13 AG:15 RI:13 RE:17 PE:13 IN:15 SA:15 FR:15 VO:13 CA:17 BE:13
Bandire/Strillare:17, Conoscenze locali:16, Etichetta:10, Pettegolezzo:14, Imbrogliare:15,
Personalità:14, Rissare:15, Combattere col bastone:12, Portare pesi:16, Dialetto:21,
Equipaggiamento: Abiti sfarzosi da banditore(8), 2 fiaschi di vino, 2 scugnizzi con tamburo o piffero

BANDITORE DI VINO LIVELLO 14: PV: 100, Protezione:8, CAR Rissare: 19
FO:18 AB:13 AG:16 RI:13 RE:20 PE:13 IN:17 SA:17 FR:17 VO:13 CA:20 BE:13
Bandire/Strillare:23, Conoscenze locali:22, Etichetta:13, Pettegolezzo:18, Imbrogliare:20,
Personalità:18, Rissare:19, Combattere col bastone:16, Portare pesi:21, Dialetto:25,
Equipaggiamento: Abiti sfarzosi da banditore(8), 2 fiaschi di vino, 2 scugnizzi con tamburo o piffero

BANDITORE DI VINO LIVELLO 20: PV: 115, Protezione:8, CAR Rissare: 25
FO:21 AB:14 AG:17 RI:14 RE:23 PE:13 IN:19 SA:19 FR:19 VO:13 CA:23 BE:13
Bandire/Strillare:31, Conoscenze locali:29, Etichetta:16, Pettegolezzo:23, Imbrogliare:25,
Personalità:24, Rissare:25, Combattere col bastone:20, Portare pesi:27, Dialetto:31,
Equipaggiamento: Abiti sfarzosi da banditore(8), 2 fiaschi di vino, 2 scugnizzi con tamburo o piffero

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