mercoledì 14 marzo 2012

Bagattelle e Bagattellaro o Bagattelliere - Antichi Mestieri Napoletani n.16

DESCRIZIONE
Consistono le bagattelle, ovvero teatrino ambulante di burattini in una torricciuola quadrilatera ed alta, di legno, vestita all’intorno di tela, e che alla parte superiore, dall’un de’ lati, ha una buca, con fondo di scena, o senza (secondo la condizione e dignità del bagattelliere) la quale forma il proscenio nelle rappresentazioni. In questa torricciuola entra un uomo, che vi si tien nascosto, e per la buca fa agire de’burattini, che porta seco in un sacchetto, rappresentanti commediole che egli improvvisa al momento, ma per lo più azioni tragiche nelle quali non manca mai Pulcinella, personaggio principale, anzi protagonista delle bagatlelle.
L’ impresario, artista drammatico ed autore trasporta egli stesso sulle spalle il suo teatrino ambulante, la cui comica compagnia si compone costantemente di Pulcinella, di Colombina, di Coviello e di Caporal Fasulo immancabili come Pantalone de’ Bisognosi, Lelio e Brighella nelle commedie di Goldoni.
Sia eroica, sia tragica, sia ridicola , sia favolosa la rappresentazione che da il nostro autore, egli è ad ammirar veramente, non meno l'abil modo onde fa muovere ed agire i suoi fantocci, che la prontezza dell'ingegno nel piantare e condurre un argomento. Ecco per esempio:

Pulcinella è innamorato cotto di Colombina sorella di Coviello; il quale si è gìa accorto degli amori clandestini, ma niente ama che si elfettuisca un tal matrimonio - Pulcinella coglie il destro dell'assenza di Coviello e va ad un segreto abboccamento con la sua innammorata, quando ecco l'implacabil nemico, che il tien d'occhio continuamente, lo colpisce mentre esce dalla sua casa (di Coviello). Qui aspre parole si avvicendano tra loro, le quali pertanto son tutt’ altro che tragiche - Si viene ad un duello - Le armi sono ordinariamente due bastoncelli, onde i due avversari si pestano così bene e si dan sì bei colpi da far tremar l'Asia e l'Epiro. Uno solo basterebbe ad atterrare, imperciocchè si colpiscono sempre in testa o sull'osso del collo, ma le bagattelle sono una eccezione alle miserie umane, giacche non pure niuno de’due soccombe nel terribile conflitto, ma spesso asciano i bastonccelli ed afferrano due spadoni, più terribili di quello di D. Diego Garcia quando ammazzo quel formidabile toro che sapete: e tic tac-botte dritte, finte cavate e cartocci, Pulcinella ti spaccia magnificamente il signor Coviello, piantandogli una spada nel petto fino all’elsa, non altrimenti de' nostri cuochi quando infilzano i fegatini - Vedete un po’se queste cose meritano il nome di bagattellel Intanto il pubblico ride e non vuole spasimare come i lettori della Margherita Pusterla.
Lo sventurato Coviello rovescia bocconi sulla scena, ossia sull’orlo della sua buca teatrale. Corre allora la povera Colombina e ti schicchera una lamentazione sul cadavere fraterno che farebbe scorno al discorso di Achille sull’estinto amico, ma l'ira di lei non è simile a quella del grande eroe contro di Ettore. Ella va dolorando sì il perduto fratello ma quell’eternissimo amore che non lascia neanche le bagattelle la fanno compassionevole verso il suo Pulcinella -lnvano- Fatto palese l'omicidio Caporal Fasulo, personaggio tragico più del Filippo d’Alfieri, viene con modi imperiosi a chieder conto dell’ accaduto al reo.
Credete voi che questi si avvilisca o discenda alla bassezza d'una discolpa? -Oibò: queste cose accadono nella società umana, non sulle bagattelle. In quella vece Pulcinella risponde all’aspro soldato impugnando di bel nuovo la spada ed invitandolo a misurarsi seco. Ed ecco un secondo duello nel quale Pulcinella manda all’altro mondo questo secondo avversario nello stesso modo del primo. Quest'altro omicidio rende implacabile la giustizia contro Pulcinella. Vengono i birri, te lo acchiappano, lo gittano in una prigione; di lì è menato alla forca -con grande soddisfazione degli uditori, ciascun de’quali vorrebbe appiccarvi ben altri rei che Pulcinella. E statevi bene.

Gli argomenti variano poi sempre secondo l’estro e la volontà del commediografo, e questa è una delle centomila catastrofi.
Tante volte l’ infelice vittima del duello è Pulcinella , che risorge spesso dopo morto -Tante volte, quando l’opera è mitologica, Pulcinella è trascinato all'Averno: ivi stringe amicizia con Berlich e Berloc, satelliti di Plutone, per la cui opera è salvato e ridonato al mondo.
Numerose cerchio di persone, napolitani e forestieri, signori e plebei, assiste a queste rappresentazioni che pe’lazzi e facezie onde abbondano muovono le più alle risa.
Così l'originalita di Shakespear, le stragi di Hugo, il terrore di Alfieri, sono bizzarramente innestate sulle bagattelle col comico di de Petris e di Cerlone e con le buffonerie di Pulcinella, e di qui anche di leggieri può argomentarsi che uomo sapiente e che specie di autore drammatico sia il bagattelliere.

I bagattellieri guadagnano lino ad otto, e dieci carlini in un giorno di loro rappresentazioni, segnatamente quando si avvengono in generosi forestieri, come suole accadere al largo della Villa Reale ovvero alla bella riviera di Ghiaia, la dove per esservi grandiose locande, forestieri di allo conto facendosi ai balconi soecorrono questi poveri commediografi ambulanti. I quali oltre delle rappresentazioni che danno per le pubbliche strade, vanno anche nelle case private a divertire le famiglie che li vogliano. Si trasferiscono ai paesi circonvicini e specialmentea Castellammare, allorchè la bella stagione invita quivi napolitani e stranieri alle aure vivificanti degli ameni colli, alle feste ed al sollazzo; e così pure nei giorni in cui le sante istituzioni della nostra Chiesa vietano gli spettacoli pubblici in Napoli. Allorquando le fiere chiamano il concorso nelle altre citta del regno traggono quivi col loro teatrino portatile. Taluni sono a stipendio de' proprietari de'teatri d'infimo ondine, o pure di cantambanchi o giocolieri, e servono ad intrattenere il pubblico negli intervalli tra uno spettacolo ed un altro.
Tratto da: De Bourcard: "Usi e costumi di Napoli e Contorni" volume I, pag. 264-266, brano di Enrico Cossovich

SPUNTI PER AVVENTURE
Il bagattelliere è un uomo di spettacolo, quello che potremmo odiernamente chiamare one-man show, che si esibisce tanto all'aperto quanto nelle case dei possidenti in occasione di feste o altre celebrazioni. Questo fa si che sia sempre bene informato delle novità e che possa sapere chi può essere utile in questo o in quello. Vista la sua abitudine di intrattenitore errante, per di più gravato da un certo peso (si veda l'illustrazione in alto) potrebbe aver certo piacere di condividere il cammino con qualcuno, magari capace di difendersi e difenderlo specie se ci sono da attraversare zone poco sicure.
Ma come tutti gli artisti, l'espressione dell'arte è il modo in cui il bagattelliere può mettersi più facilmente nei guai cagionando un intervento dei personaggi. Egli potrebbe aver sentito in taverna o da un suo anfitrione una tal storia, senza nomi, cognomi e titoli e da essa averne tratto una storia e financo rappresentarla in presenza di qualcuno che ne conosce i dettagli e non vuole che tal racconto sia messo a spettacolo e disposto a spargere sangue perché se ne taccia.
Il desiderio polemico potrebbe però essere non casuale e il bagattelliere potrebbe nelle sue storie mettere in cattiva luce qualcuno, politico, notabile o commerciante perché lo ha in odio o è stato a questo scopo retribuito. Anche in questo caso, per porre fine alle calunnie (vere o meno) del bagattelliere la violenza potrebbe essere una strada di facile percorrenza.
Infine, più lieve ma non necessariamente semplice, un bambino malato od altra persona di importanza per i personaggi potrebbe incapricciarsi a voler vedere l'esibizione di un tal bagattelliere che unico tra i suoi colleghi ha tra i suoi burattini uno originale per cui la persona, malata o importante in questione, ha particolare affezione.

PRONTI PER ESSERE UTILIZZATI

BAGATTELLIERE LIVELLO 7: PV:65
FO:13, AB:16, AG:13, RI:13, RE:13, PE:13, IN:18, SA:15, VO:13, FR:13, CA:14, BE:13
Maneggiare burattini:15, Mimica vocale:19, Raccontare:14, Leggere e scrivere:13, Arguzia:13
Scrivere storie:13, Pettegolezzo:13, Conoscenze locali:12

BAGATTELLIERE LIVELLO 18: PV:75
FO:15, AB:20, AG:13, RI:15, RE:15, PE:14, IN:26, SA:19, VO:14, FR:15, CA:16, BE:13
Maneggiare burattini:28, Mimica vocale:29, Raccontare:27, Leggere e scrivere:24, Arguzia:23
Scrivere storie:23, Pettegolezzo:24, Conoscenze locali:20, Fabbricare burattini:25, Lavorare il legno:20

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