"Trasse dalla borsa una piccola cerbottana di legno e una busta di tessuto dove erano custoditi alcuni sottili dardi di vetro. I proiettili erano cavi all'interno, per poter conservare il loro carico di veleno o d'altre sostanze fino al bersaglio, nonostante la penetrazione attraverso strati di tessuto o altro. Da una tasca della busta tirò fuori una fialetta di metallo e, con un sogghigno sulle labbra che nessuno poteva vedere, intinse due dardi nella sostanza vischiosa in essa contenuta."
Tratto da L'Occhio del Demonio, pag. 97UTILIZZO NEL GIOCO
Questi dardi per cerbottana sono realizzati da un mastro soffiatore di vetro che li rende cavi e quindi resi affilatissimi. Essi possono essere riempiti di una dose standard di veleno, narcotico od altro preparato che vada iniettato per avere effetto. La loro penetrazione non essendo ridotta dal veleno, che è posto all'interno e non sulla loro superficie, ma aumentata dalla molatura conferisce un bonus al danno fisso di 4d6 se il bersaglio indossa solo degli abiti comuni, 3d6 se indossa protezioni di cuoio o fatte principalmente di questo materiale (come il cuoio borchiato) e 2d6 se indossa armature di maglia o gazzarrine. Però se il bersaglio indossa un'armatura a piastre o composta di piastre di medie dimensioni, come ad esempio un'armatura a bande, allora non solo il dardo non ha alcun bonus al danno fisso ma avrà anche una percentuale pari alla protezione globale (o locale se si tratta di un colpo mirato) di andare in mille pezzi nell'impatto contro l'armatura, non arrivando quindi ad infliggere alcun danno o esporre il bersaglio alla sostanza contenuta al suo interno.
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